Nell’Ottocento, quando la scuola superiore era “affare di pochi”, nacquero a Brescia alcune scuole storiche, che sostanzialmente hanno contribuito alla formazione dei quadri dirigenziali e delle figure professionali che hanno permesso a Brescia di crescere economicamente e di diventare un riferimento industriale a livello nazionale. Nato intorno al 1830 come Scuola d’Arte di beneficenza per i figli degli operai (e da qui viene l’intitolazione al pittore Moretto), il corso solo serale, dopo l’Unità, si converti in Scuola di Arti e Mestieri applicata all’artigianato, per poi ripensarsi in chiave assai più contemporanea in Scuola Industriale dopo l’arrivo dell’energia elettrica a Brescia. Il volume ricostruisce le diverse fasi della Scuola Moretto che nel 1916 iniziò i corsi diurni di Perito Tecnico e fu coinvolta in tutte le diverse fasi ideologiche ed economiche che caratterizzarono la storia italiana. La ricca documentazione, anche fotografica, reperita negli archivi bresciani e presso quello dell’Istituto stesso ha permesso di ricostruire una pagina importante della storia della Città che portò alla creazione, nei primi anni ’60 dell’ITIS Castelli, separando così le sorti della Scuola Tecnica da quella Professionale.
edito nel 2014, 336 pagine, oltre 250 illustrazioni in bianco e nero
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