La scuola tecnica agraria Pastori di Brescia ha segnato la storia della città e, in specifico, del settore agrario. Fondata ufficialmente nel 1877, grazie al concorso di vari nobili e borghese che volevano tentare il miglioramento di un settore vitale che all’epoca viveva un difficile momento, fin dalla sua creazione si è subito caratterizzata per essere una scuola-convitto d’eccellenza destinata alla formazione dei figli dei possidenti o degli amministratori di poderi. La sua didattica era all’avanguardia: non solo dal punto di vista tecnico e scientifico, ma anche perché fin da subito ha puntato a ricreare all’interno dei suoi spazi tutte le diverse tipologie di coltivazione e allevamento. All’interno dell’ampio spazio acquisito grazie alla donazione di Giuseppe Pastori si potevano infatti trovare le stalle, il piano, la collina, la coltivazione della vite e persino il bosco. I giovani alunni dovevano imparare a confrontarsi concretamente con tali diverse tipologie, imparando a gestire anche tutti i relativi aspetti economici. La creazione di un caseificio didattico a Orzinuovi completava la formazione degli alunni che concludevano il loro percorso con un semestre in tale sede che ospitò per vari anni anche alunni della facoltà di Agraria di Milano.
Numerose e splendide fotografie d’epoca recuperate negli archivi della Scuola completano una ricerca completamente inedita.
Edito nel 2017, 380 pagine, numerose illustrazioni a colori e in bianco e nero
a richiesta tramite la pagina “Contatti” di questo sito.
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